In questo articolo la dottoressa Simona Massetti, fisioterapista specializzata nell’Arto Superiore, ci parla della epitrocleite, patologia molto diffusa tra ginnasti e golfisti.
L’epitrocleite e’ una vera e propria battaglia. Spesso si riscontra negli atleti ginnasti ma soprattutto nei golfisti e non a caso viene anche chiamata ‘il gomito del golfista‘.
Sara’ fondamentale conoscere bene:
-la natura, capire le cause alla base
-studiare un piano d’azione con esercizi adeguati e una terapia mirata
L’epitrocleite e’ una patologia che dura diverse settimane e/o mesi. E’ uno stato di sofferenza a livello di alcuni tendini (ovvero dei tendini dei muscoli flessori del polso) che si attaccano all’epicondilo mediale del gomito detto epitroclea.
L’epitrocleite e’ una sindrome piuttosto dolorosa causata da un sovraccarico funzionale o da una degenerazione tendinea dei muscoli.
I muscoli epitrocleari s’infiammano provocando un forte dolore che dal gomito s’irradia fino alla mano. Questi muscoli sono i diretti responsabili della rotazione verso l’interno della mano e della flessione del polso e delle dita.
Il gomito del golfista e’ una patologia a carico della parte interna del gomito in particolare nei pazienti che effettuano movimenti ripetuti con il gomito.
Maggiore incidenza negli uomini di ogni fascia di età.
I sintomi dell’epitrocleite sono:
- Forte dolore nella parte interna del gomito
- Debolezza nelle mani e nei polsi
- Rigidita’ gomito
- Formicolio o intorpidimento delle dita
Nel trattamento conservativo, nella fase acuta, sara’ fondamentale:
- Riposo
- Tutore, per tenere fermo il gomito senza limitare troppo i movimenti
- Ghiaccio
- Stretching non isolato al gomito ma al collo e atutto l’A.S.
- Rafforzamento di tutto l’A.S.
- Propiocettiva
- Terapia fisica
Durante la fase cronica invece la terapia verrà aiutata anche da:
- Infiltrazioni locali
- Antinfiammatori e antidolorifici
Nei casi piu’ gravi sara’ necessario l’intervento chirurgico seguito da un percorso di riabilitazione con l’ausilio di ortesi
L’intervento chirurgico permette di rimuovere il tessuto danneggiato e favorire cosi’ la guarigione.
L’intervento può essere:
- Open, guarigione più lenta per un discorso di cicatrizzazione della ferita
- Artroscopico, più veloce nel recupero
Nel post operatorio verrà utilizzato un ortesi che bloccherà di più il gomito e il braccio favorendo il processo di guarigione (foto ortesi)